“Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”.
L’uomo fin dall’antichità comprese l’importanza della porta e senza tanti studi scientifici o architettonici la costruì con estrema naturalezza. Un elemento che per molti secoli venne chiuso per lasciar fuori le preoccupazioni e le violenze del mondo e per racchiudere all’interno le abitudini, i sentimenti e i propri problemi.
La notte di Natale la nostra chiesa era gremita e in grande fermento: molte persone hanno partecipato alla Veglia, animata dai giovani, culminata con l’apertura della “Porta Santa”, che ha dato inizio all’ Anno Giubilare, e alla Messa. Tutti i presenti hanno ammirato quanto apparso oltre la soglia della nostra bella chiesa con il coinvolgimento di adolescenti, ragazzi, giovani, famiglie, anziani e piccoli. Una Veglia che ha toccato il cuore!
Sono i giorni più frenetici dell’anno… Chi cerca il regalo migliore o più azzeccato, chi ricerca la prelibatezza per stupire gli ospiti, chi entra in un’agenzia per la vacanza esotica, chi riempie le borse di fili argentati e palline colorate. Non si ha il tempo di fermarsi. Tutti si mobilitano per abbellire le proprie case in attesa del Natale, basta alzare lo sguardo e si rimane abbagliati dalle luci che illuminano i dolci pendii del nostro paese.