Quaresima: “cosa devo fare?”, domanda inevitabile. Questo tempo, per chi vive la fede ma non solo, richiama un certo sforzo o, meglio, un impegno in più alla propria vita, per “volare alto”, per vivere e sentire un certo benessere a partire da qualche impegno coraggioso che la Parola di Dio ci consegna.
Diverse persone, in queste settimane, mi chiedono il senso di questi gironi che sembrano contrapporsi tra loro: il carnevale da una parte e subito dopo l’inizio della quaresima …
Mi capita ogni mattina di leggere il giornale, e scorrendo i titoli mi sento catapultato nel mondo con tutti i suoi problemi, con le sue polemiche, con le sue contraddizioni. Mi racconta della pace che non c’è, della gente che muore per un pezzo di pane, della natura che è violenta, dell’uomo che è aggressivo.
Martedì scorso, ci siamo trovati con i componenti del nuovo Consiglio Pastorale Interparrocchiale: circa 25 persone, chiamate e designate per questo organismo di primaria importanza. Sulla prossima Lettera metteremo per esteso i nomi e la loro rappresentanza.
Se ci fosse un uomo generoso e forte,
forte nel gestire ciò che ha intorno senza intaccare il suo equilibrio interno,
forte nell’odiare l’arroganza di chi esibisce una falsa coscienza,
forte nel custodire con impegno la parte più viva del suo sogno…
(Giorgio Gaber)
Un “Avvento veloce e un Natale volato”: potremmo sintetizzare così queste settimane che hanno scandito anche il passaggio al nuovo anno. Tuttavia, nella celerità del tempo, le nostre comunità hanno camminato, hanno celebrato il Mistero e si sono incontrate!