Il Cre, ormai alle porte, è un’esperienza originale perché attraverso di essa ci si prende cura di bambini e ragazzi nella loro completezza. Tutte le loro particolarità, tutta la loro persona è accolta in un’avventura coinvolgente che fa percepire non solo un modo di vivere l’estate, ma di vivere la vita.
E’ questo il mantra che accompagna ogni viaggio delle Fiaccole del Cuore, la domanda ricorrente, la preoccupazione di ogni pellegrino, “Dov’è la Fiaccola?”
Nel Consiglio Pastorale delle nostre comunità, abbiamo accordato di celebrare nella Settimana Patronale - Settimana della Comunità - il Corpus Domini, il giorno nel quale vogliamo anche ricordare gli anniversari di matrimonio. Perché questa scelta? È subito detto: perché l’Eucaristia fonda la vita della Chiesa - Comunità e, di conseguenza, la vita della coppia e della famiglia, così come abbiamo cercato di dire.
“Non abbiate paura, perché siamo tutti insieme. Sento che nei vostri cuori pulsa l’intera umanità. E allora prendete il volo. Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro, costruite un mondo migliore.
Quando lo scorso mese di aprile siamo andati ad Assisi per il pellegrinaggio sulle orme di S. Francesco e di S. Chiara con i ragazzi della Cresima, siamo rimasti impressionati passando per l’Averna, il monte delle stigmate, quando una suora che ci accompagnava ci ha portati sulla roccia del precipizio dove il diavolo, secondo la tradizione, spronava S. Francesco, in momento difficile di crisi personale, a buttarsi giù perché ormai la sua vita, i suoi progetti e i suoi sogni erano svaniti…
“Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti.