Quando lo scorso mese di aprile siamo andati ad Assisi per il pellegrinaggio sulle orme di S. Francesco e di S. Chiara con i ragazzi della Cresima, siamo rimasti impressionati passando per l’Averna, il monte delle stigmate, quando una suora che ci accompagnava ci ha portati sulla roccia del precipizio dove il diavolo, secondo la tradizione, spronava S. Francesco, in momento difficile di crisi personale, a buttarsi giù perché ormai la sua vita, i suoi progetti e i suoi sogni erano svaniti…
“Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti.
La copia della statua della Madonna di Fatima che in questi giorni è stata collocata nella parrocchiale di Barzana ha suscitato tanta devozione, curiosità e interesse.
Con gioia grande, lasciamo spazio ai nostri bambini della Prima Comunione che in modo molto semplice ma profondo hanno scritto per noi questo “affondo”.
Grazie e auguri per il loro cammino sostenuti dalla nostra comunità che speriamo cresca sempre di più “in comunione”.
Il 25 aprile abbiamo celebrato la Festa della Liberazione. È stato importante, credo. È stato un po' il nostro "esodo", la nostra uscita da una terra di schiavitù, della quale, come gli Ebrei, rimpiangiamo a volte "cipolle e affini", per entrare in quella terra di libertà che la nostra bellissima Costituzione descrive e invita a creare allo stesso tempo.
Erano chiuse le porte dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei (Gv 20,19).
Basta restare chiusi nelle case del timore!
Basta con le riunioni noiose
del rammarico e del risentimento!
Entra Gesù e i discepoli gioirono al vedere il Signore (Gv 20.20).
E il Signore soffia la potenza dello Spirito
per nuovi cammini: andate!
per nuovi rapporti: perdonate!