Sardi

Per una chiesa che dorme

 

Dall'Apocalisse di S. Giovanni Apostolo
All'angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi:
Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei morto. Sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato perfette le tue opere davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai ricevuto e ascoltato la Parola, custodiscila e convertiti perché, se non sarai vigilante, verrò come un ladro, senza che tu sappia a che ora io verrò da te. Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

 

 

 

Filadelfia

Belotti Marilisa
 Tecnica mista su tavola
 Aprile 2004

 

Un resto.

Un piccolo resto

che non ha macchiato le vesti.

Ciò che è promessa - "il vincitore sarà vestito

di bianche vesti" - è qui già realizzato,

e soprattutto Lui

che possiede i sette spiriti di Dio

e le sette stelle,

realizza la promessa.

Nella notte

irrompe con il legno,

misura di ogni uomo e di ogni comunità

che non si accontenta di sopravvivere

ma vuole vivere in pienezza.

 

A Sardi l'attivismo maschera il vuoto:

ma a Lui nulla è nascosto

perchè Egli scruta il cuore.

Il suo sguardo di Sposo

intravede una debole vitalità:

si parte da lì per rendere saldo l'amore.

Nel libro della vita c'è ancora posto!

 Scheda Ragazzi

 

Sardi

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Notizie storiche

Sardi era una delle città più antiche e più ricche dell’Asia Minore. I re che la governarono furono famosi, oltre che per le loro ricchezze (un esempio su tutti, il re Creso, il cui nome oggi è sinonimo di ricchezza), anche per la rilassatezza dei costumi, cosa che rendeva la città debole politicamente. La sua posizione ai piedi di un monte su un ripido costone roccioso, alto cinquecento metri, la rendeva praticamente inespugnabile. Nonostante ciò la storia ci racconta che, a sorpresa, per due volte la città fu invasa e saccheggiata (prima da Ciro di Persia nel 549 a.C. e poi da Antioco il Grande nel 218 a.C.). Un devastante terremoto la distrusse nel 17 d.C., ma, grazie a speciali contributi da Roma, la città fu ricostruita. La divinità principale e protettrice della città era la dea Cibele, ma troviamo anche templi dedicati ad altri dèi. Al tempo della lettera Sardi era una città dal passato glorioso, con un presente mediocre e senza grosse prospettive per il futuro.


Esame della situazione

Hai la fama di vivere ma sei morto. Le chiese di Sardi e Laodicea (in parte anche Efeso), furono le sole che non avevano da risolvere grossi problemi dottrinali interni o provenienti dall’esterno. I loro erano veri e propri problemi esistenziali! Nel caso di Sardi, la storia della città, che aveva influenzato i suoi abitanti, non aveva risparmiato nemmeno i cristiani: un bel passato, ma una situazione stagnante al presente. Vista dall’esterno sembrava una chiesa forte, viva, serena e dottrinalmente irreprensibile, ma la realtà era un’altra: essa era morta!
Sii vigilante. Questa esortazione doveva senz’altro essere efficace poiché Sardi fu espugnata due volte di sorpresa. Il Signore e gli Apostoli hanno usato spesso questo tipo di ammonimento per avvisare i discepoli che non bisogna mai calare l’attenzione, lo zelo per le cose del regno e che bisogna costantemente crescere nella santificazione. L’immagine che ricaviamo della comunità di Sardi è, quindi, quella di una chiesa che ha iniziato con entusiasmo e zelo il suo cammino, ma che poi non ha perseverato, lasciando incompiute le opere già iniziate.
Ricordati... Non ci sono notizie, nel Nuovo Testamento, sulla fondazione e sullo sviluppo di questa comunità, ma il fatto che il Signore usi questa espressione ci fa pensare a un ottimo inizio, forse come quello di Efeso. I cristiani di Sardi avevano ricevuto la predicazione e la avevano accolta con prontezza: ora, affinché possano riprendersi e perfezionarsi, sono invitati proprio a ricordare il loro momento spiritualmente più felice.
Tuttavia... Come visto per la chiesa di Tiatira, anche a Sardi ci sono dei cristiani che non sono colpevoli come gli altri. Questi ultimi sono accusa vivente e costante per gli altri che si sono rilassati. E’ confortante sapere che, in una chiesa di morti, il Signore riconosca i vivi e non giudichi la comunità in blocco. Questi cristiani dunque non si sono contaminati con il mondo, con il suo andazzo, ma sono rimasti puri perché hanno mantenuto saldi gli insegnamenti divini.
Chi vince... Il Signore promette un triplice premio:
•  indossare le vesti bianche, per poter vivere per sempre alla presenza dell’Eterno;
•  essere iscritti nel libro della vita: ai tempi di Israele il nome di ogni nuovo nato veniva scritto su un registro; quando la persona moriva, il suo nome veniva depennato; si trattava quindi di un libro dei vivi; allo stesso modo il Signore ha i nomi degli uomini scritti su un analogo registro (spiritualmente parlando) e tali nomi non saranno mai cancellati per coloro che si sono convertiti e hanno perseverato;
•  il riconoscimento  da parte del Signore: sarà meraviglioso sentir chiamare il proprio nome davanti a tutti gli angeli e a Dio onnipotente!