Santità sollievo di un umile frate

Santità sollievo di un umile frate

Ero per certi aspetti curioso di andare da Padre Pio a San Giovanni Rotondo e sono partito proprio così,  da curioso appunto. Curioso perché un santo "particolare", come del resto un po' tutti, ma la sua particolarità la sentivo relegata da una forma di "devozionalismo" che sentivo lontana dalla mia sensibilità e dalla mia formazione.

E, invece, arrivare qui, avere la fortuna di incontrare e di sentire testimoni diretti, è stata una vera GRAZIA.
Nei testimoni infatti abbiamo ascoltato non solo del Santo Pio da Pietrelcina, ma anche dell'uomo che amava giocare a bocce e raccontare qualche barzelletta, dell'uomo capace di battute spiritose e di ridere ... Aspetti, questi, che magari non abbiamo mai sentito ma che ci sono..
Poi certo, abbiamo incontrato e riascoltato di Padre Pio credente e in faticoso cammino verso la santità, attraversata, purtroppo, dalla persecuzione che la gerarchia di Roma faceva nei suoi confronti... Nonostante tutto, Padre Pio ha mantenuto fedeltà e obbedienza a quella Chiesa. E mi pare che la sua forza e la sua santità è stata coltivata da tre aspetti inscindibili tra loro: la Messa che chiamava "mistero tremendo"; la Confessione, con ore e ore di confessionale, e la Croce, la configurazione al Crocifisso anche con le stigmate. La conformazione a Gesù nella radicalità totale della sequela, lo ha reso uomo, discepolo e santo attento alla gente e alla sua gente in particolare ai poveri, ai piccoli e agli ultimi, per i quali (nonostante le numerose opposizioni e fatiche) ha realizzato la "Casa sollievo della sofferenza". Un'opera o meglio un'esperienza che continua e che dice chi era e chi è Padre Pio, oggi santo per noi.

Grazie a Claudia che ha pensato e organizzato. Grazie a chi ha partecipato. Ne è valsa la pena, anche perché abbiamo pregato per tutti, voi e noi!

Curiosità appagata. d.Angelo

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