IL TEMPO DELL’INCONTRO

IL TEMPO DELL’INCONTRO

Oggi c'è tutta una letteratura (libri, giornali) che parla, con una certa frequenza, dell'altro e dell'incontro con l'altro. Alla televisione si raccontano con dovizia alcuni incontri: Trump e Putin in Alaska, Leader europei con diplomatici medio – orientali o a Washington, incontri sportivi o culturali e si può continuare.

Pure noi possiamo essere protagonisti di incontri, grazie anche alle numerose iniziative parrocchiali, come la Festa di Comunità che porta con sé uno slogan emblematico: In(insieme)con (Lui)tra(noi). Una frase molto impegnativa e indispensabile alla vita di ognuno di noi, infatti quale tristezza, quale malinconia l’uomo prova quando non vede un volto, non respira un soffio, non sente una risata. Spalanchiamo allora la porta del cuore e andiamo alla ricerca di un incontro, desiderosi di donare sorrisi e riceverne. L’incontro può essere imprevisto, imprevedibile, ma è sempre un incontro con qualcuno che ha una personalità precisa che, magari nebulosamente, ti offre ciò che sente come una certezza, qualcosa che riguarda direttamente la tua persona. È un momento prezioso che ci permette di riflettere su di una dimensione che va ben oltre le singole entità “io” e “tu”, significa innanzitutto riconoscere l’alterità dell’altro, per poi con il mondo delle parole e dei gesti creare il confronto. Importante è aprirsi allo scambio senza remore perché questo ci consente di instaurare legami e di assimilare esperienze che ci arricchiscono, trasformando ogni incontro in un dono reciproco. Quando stringiamo una mano o quando la tendiamo, quando doniamo una parola di conforto e investiamo il nostro tempo ad ascoltare e ad aiutare stiamo costruendo un legame che nessuno potrà mai abbattere. Siamo quello che siamo anche grazie alle persone che abbiamo incontrato e di certo noi abbiamo lasciato una traccia in chi ha incrociato il nostro cammino. Quando si incontra una persona, si dà vita a pensieri e sentimenti che costellano e cesellano la strada che porta ogni essere umano verso i suoi fratelli, scoprendo in loro Gesù, colui che ha deciso di incontrare l’Umanità e, amandola infinitamente, si è a Lei donato.

 

Purissima

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