Adelio Coter

Curato di Palazzago dal 1978 al 1983


Nacque il 13 agosto 1951 ad Azzano San Paolo.
Venne ordinato sacerdote il 22 marzo 1978.
Il 6 luglio fu nominato vicario cooperatore di Palazzago.
Nel 1983 passò con lo stesso incarico a Mozzo e nel 1991 a Colognola di Bergamo.
Dal 1981 al 1985 fu membro del Consiglio presbiterale diocesano.
Si trova tutt'ora a Colognola.
Dopo don Ettore, cioè dal 1970, non ci fu più un curato dell'Oratorio fino al 1978. Nel frattempo era morto don Migliorini ed era venuto come parroco don Franco. Fu proprio durante una visita pastorale del vescovo Mons. Oggioni che, vedendo moltissima gioventù, si prese a cuore il problema ed inviò don Adelio fresco di ordinazione. L'Oratorio era vuoto non solo di persone, ma anche di materiale visto che le scuole medie che occupavano i locali dell'Oratorio si erano trasferite in Comune.
Don Franco ristrutturò la casa del curato, procurò sedie e tavoli: le varie associazioni e gruppi si ritrovavano in casa parrocchiale. Arrivato il curato si trasferiscono tutti in Oratorio che riprende sorprendentemente vita: ricavato il bar e la piccola stanza in parte come luogo di ritrovo. Il catechismo la domenica pomeriggio e poi i giochi: un bellissimo gruppo catechisti (riunione mensile, ritiro ogni 3 mesi).
Ripreso il CRE alla grande con l'amministrazione comunale di allora. Con in 1979 si parte con la festa del primo maggio e i suoi sentitissimi gioci.
Parte anche il gruppo adolescenti, mentre quello giovanile, come gruppo, non si è mai riusciti a creare: molti però erano i giovani che frequentavano l'Oratorio, per un motivo o per l'altro. Curate le tappe dei Sacramenti (Comunione e Cresima) e incominciarono i pellegrinaggi del mese di Maggio. Non vi era un consiglio dell'Oratorio, tutto si trattava nel Consiglio Pastorale Parrocchiale:c'erano i vari comitati per le varie occasioni: tutti i gruppi avevano la propria sede in Oratorio.
Durante la sua intervista don Adelio cita molti nomi noti nella storia dell'Oratorio, che però non trascrivo per non far torto a nessuno. Si fece il riscaldamento delle aule e si divisero diventando 6 (dalle 3 che erano); si comprò la macchina a passo ridotto per il cinema. Suor Leonetta iniziò il gruppo canto. E il carnevale, al quale partecipavano carri in quantità e che occupava i giovani per moltissime sere d'inverno. Don Adelio diceva: "Ho sempre trovato una buonissima atmosfera, una grande collaborazione e appoggio incondizionato dalle famiglie. Meravigliosa era la capacità dei ragazzi di affrontare con intelligenza e senza alcuna paura qualsiasi cosa si proponesse loro. Con il parroco don Franco si è sempre andati d'accordo: ci trovavamo il mercoledì per vedere e programmare insieme: un uomo conciliare"